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Un orrore sintetizzato nelle immagini create dall'artista Marco Mattiuzzi.

Il Sommerso e il Salvato: Storie di Abusi e Negligenze negli Orfanotrofi Cattolici Irlandesi.

Gli orfanotrofi cattolici dell'Irlanda celano storie tristi e ingombranti. I bambini che crescevano in questi luoghi erano sommersi da abusi, negligenze e punizioni fisiche di ogni tipo. Per buona parte della prima metà del 1900, i bambini venivano lasciati morire a causa di malnutrizione, malattia e altre cause evitabili. Le persone che si prendevano cura dell'orfanotrofio erano spesso le prime ad abusare della situazione. Preti e suore usavano la violenza come mezzo per imporre regole a gruppi di bambini vulnerabili che non avevano alcun potere per proteggersi da soli. Le punizioni corporali erano comuni ed accettate come parte della vita nell'orfanotrofio. Tutto questo durò nell'indifferenza delle autorità fin quando alcune persone denunciarono gli abusatori, portando così alla luce le brutali realtà del sistema degli orfanotrofi e istituti di accoglienza irlandesi. Oggi, molti degli ex residenti dell'orfanotrofio hanno vinto battaglie legali con lo stato in un tentativo di ottenere giustizia per ciò che hanno subito durante la loro infanzia nella struttura dell'orfanotrofio. Non potendo riparare del tutto i danni causati da decenni di abusi inaccettabili, dobbiamo almeno permettere alle loro storie di essere raccontate affinché il terribile passato non si ripeta mai più.

La Morte Invisibile: Come Bambini Sono Stati Lasciati Morire Nell'Orfanotrofio.

La "Morte Invisibile" è un'espressione usata per descrivere l'orrore vissuto da molti bambini nelle orfanotrofi cattolici d'Irlanda. Si riferisce alla pratica di abbandonare i bambini malati e indifesi agli angoli più bui dell'orfanotrofio, dove venivano lasciati morire senza cure mediche o assistenza. Molte persone non sono consapevoli delle terribili sofferenze che questi bambini hanno subito in tali orfanotrofi. Molti di loro hanno vissuto la solitudine assoluta e l'indifferenza della comunità cattolica intorno a loro. I bambini con problemi fisici o mentali venivano spesso puniti severamente o trascurati, mentre quelli che sembravano sani erano lasciati a se stessi in camere buie e umide, senza alcuna educazione adeguata o assistenza emotiva.

Un Mondo di Paura: Le Violenze Psicologiche e Fisiche Inflitte ai Bambini.

I bambini che crescevano nei numerosi orfanotrofi cattolicie d'Irlanda erano sottoposti a violenze psicologiche e fisiche quotidiane. Le suore e i preti usavano metodi di punizione brutali per disciplinare i bambini, come l'isolamento in stanze oscure o la frusta. Spesso, anche le punizioni più lievi venivano date con un tono minaccioso che minavano l'autostima dei bambini. Gli adulti incoraggiavano anche le pratiche di sensibilizzazione al senso di colpa, come il costringere i bambini ad ammettere la propria 'colpa' e chiedere scusa per qualsiasi infrazione reale o immaginaria in modo da abbassare ancora di più la loro autostima. Queste persecuzioni psicologiche erano complicate dalle condizioni materiali disastrose delle strutture, dove spesso i bambini vivevano affamati ed esposti alle intemperie. Il risultato era un mondo di terrore in cui i bambini non sentivano di avere alcun potere e dove temevano costantemente le violenze degli adulti che li circondavano.

La Solitudine dei Bambini: Come Le Condizioni Disumane Hanno Portato a Sensi di Colpa.

La solitudine dei bambini è una delle condizioni più disumane che abbiano mai affrontato gli orfani in Irlanda. Molti bambini non hanno avuto la possibilità di vivere con una famiglia, ma anziché essere accolti in ambienti di amore, erano rinchiusi come animali nell'orfanotrofio gestito da suore e preti. La tristezza, la paura e il senso di perdita sono sentimenti che accompagnavano ognuno di loro. Ma non era solo il dolore per la perdita della propria famiglia a tormentarli: alcuni bambini sono stati costretti a subire punizioni fisiche ed emotive talmente severe e crudeli da provocare sensazioni di colpa profondamente insite nella loro anima. Per le suore e i preti, infliggere pene corporali sembrava quasi essere un piacere che procurava loro soddisfazione personale. I bimbi erano spesso costretti a vivere in isolamento ed emarginazione come se fossero invisibili agli occhi della società. Queste condizioni disumane hanno lasciato un impatto indelebile sul benessere psicologico degli orfani irlandesi, riempiendoli di sensazionidi colpa e vergogna che li ha perseguitati nel corso degli anni guardando indietro all'orribile situazione in cui si trovavano durante l'infanzia.

Senza Pietà: Il Piacere di Infliggere Pene Corporali da Parte delle Suore e Preti.

La storia degli orfanotrofi cattolici d'Irlanda è una delle peggiori catastrofi della modernità. Le torture inflitte dalle suore e dai preti ai bambini all'interno di queste strutture sono state documentate in maniera schiacciante, e la crudeltà che ha permeato le vite di coloro che cercavano riparo lì è indicibile. Per anni, le suore e i preti si sono presi gioiosamente il piacere di infliggere punizioni fisiche come l'abuso delle cinghiate o bastonate sulle loro vittime innocenti. Raramente queste persone venivano punite per i loro accanimento contro i bambini, il che ha portato a decenni di maltrattamenti senza nessun senso di pietà. Anche quando furono scoperte le violenze perpetrate dagli orfanotrofi, molte persone sembravano non comprendere la gravità delle atrocità che erano state commesse. La Chiesa Cattolica ha recentemente ammesso la sua partecipazione nell'abuso sistematico dell'infanzia in Irlanda; tuttavia, queste confessioni non possono cancellare la sofferenza violenta e abusiva a cui moltissimi bambini sono stati esposti nelle mani infide di coloro che dovevano prendersene cura.

Le catacombe dei fanciulli

Di notte, sulla collina,
silenziosa come un sospiro
si ergono le catacombe dei fanciulli.

Muri scuri, di granito ed ombre,
un mistero che sfugge al tempo.

Dentro, l'eco delle voci,
di bimbi perduti in questo antro.

Un'anima sofferente di gioia e dolore,
vaga nel buio, alla ricerca di una via
per uscire dal labirinto.

Altre voci, che invocano aiuto,
nell'oscurità che non ha fine.

E all'improvviso, in quel buio,
la luce di una stella,
la speranza di un futuro
per i bimbi che vivono in questo mondo.

(Testi e immagini © Marco Mattiuzzi)

L'urlo di dolore dei bambini

Oh, tristi lamenti,
che i bambini emettono,
giungono fino a noi,
in questo mondo di dolore.

Loro sono innocenti,
ma sono le vittime più grandi,
della guerra, della fame,
e di tante ingiustizie.

Oh, cuore spezzato,
dolore e terrore,
esprimono la loro pena,
in un urlo disperato.

Oggi preghiamo per loro,
affinché possano essere liberi,
da tutte le sofferenze,
che la vita ha loro destinato.

Oh, preghiamo insieme,
che il loro grido di aiuto,
sia ascoltato da tutti,
e che un mondo migliore, sia costruito.

(Testi e immagini © Marco Mattiuzzi)

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