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San Sebastiano
di Nicolas Blasset

Il 20 gennaio la Chiesa ricorda San Sebastiano, probabilmente il santo più riconoscibile in quanto viene rappresentato solitamente come un “punta spilli”.

Infatti uno dei suoi attributi, cioè quegli elementi che caratterizzano un personaggio rendendolo riconoscibile, è la freccia (una o più frecce).

Altri elementi di questo santo sono la colonna o un albero, a cui il più delle volte è legato, ed eventualmente la palma, simbolo del martirio in generale.

San Sebastiano
di Marco Palmezzano

E’ da notare che per circa tutto il primo millennio, San Sebastiano veniva ritratto vestito, con la clamide militare in quanto soldato, solo in seguito si iniziò a rappresentarlo praticamente nudo e sempre più sovente in pose alquanto languide.

Interessante notare che tra i personaggi di santi è quello maggiormente raffigurato, forse anche perché a lungo fu uno dei pochi nudi maschili – oltre che al cristo in croce – a poter essere dipinto e accettato all’interno delle chiese.

Martirio di San Sebastiano, anonimo del XV° secolo

Oggi si tende, almeno da parte di alcuni critici, a etichettare San Sebastiano come icona gay, che potrebbe starci nella nostra epoca ma forse molto meno nel rinascimento, non perché non vi fossero gay a quell’epoca, ma per il fatto che si era in pieno periodo umanistico, una riscoperta della cultura classica e quindi della bellezza apollinea del corpo umano.

San Sebastiano
di Pietro Perugino

Possiamo guardare i corpi creati da Michelangelo per la Cappella Sistina e – nonostante si sappia chi fosse Michelangelo – ammirare la potenza espressiva dei corpi piuttosto che una passione sensuale fine a se stessa.

Come esempi di raffigurazione di San Sebastiano, ho scelto le seguenti opere:

San Sebastiano di Giovanni Ambrogio de Predis

• statua di San Sebastiano nella Cattedrale di Amiens, di Nicolas Blasset (1600-1659)

• San Sebastiano di Marco Palmezzano (1460-1539), Christian Museum di Budapest

• Martirio di San Sebastiano, anonimo del XV° secolo

• San Sebastiano di Pietro Perugino (1446-1523), British Library, Londra

• San Sebastiano (vestito) del 1483 di Giovanni Ambrogio de Predis (1455-1508) conservata presso il museo di belle arti di Cleveland, con le sembianze di Gian Galeazzo Maria Sforza, che alcuni ritengono opera non di Giovanni Ambrogio de Predis ma di Leonardo da Vinci

• Martirio di San Sebastiano (1577-78) di El Greco, Cattedrale di Palencia

Martirio di San Sebastiano
di El Greco

Marco Mattiuzzi – 20/01/2019

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